Ma come si esegue ‘Ujjay Pranayama’.
Immaginiamo che da seduti, in posizione eretta volessimo provare a chiudere leggermente la gola (per esattezza la zona della glottide) , come se avessimo un pò di magone, ecco quella sensazione dobbiamo mantenerla per tutta la fase di espirazione diaframmatica, creando un suono che somiglia a quello delle onde del mare o all’inizio dell’atto del russare.
Concentrandoci su questa azione proviamo a chiudere gli occhi mantenendo il petto aperto e l’espirazione energica, come se volessimo stringere con il nostro diaframma la zona della cinta.
Facendo espandere i polmoni ad ogni inspirazione e svuotando completamente il diaframma ‘strizzandolo’ ad ogni espirazione. Perfetto, se lo state facendo correttamente ecco a voi Ujjay, uno dei Pranayama più utilizzati durante l’esecuzione degli Asana e non solo perchè ossigena i polmoni ma anche perchè calma e tonifica il sistema nervoso, favorisce l’irrorazione sanguigna delle più piccole parti del corpo, rende resistenti e fa divenire la voce melodiosa andando ad agire direttamente sulla glottide.
Ujjay favorisce anche il riscaldamento di tutto il corpo durante la pratica e quindi l’allungamento muscolare durante l’esecuzione delle Asana.
Aumenta la resistenza rallentando il ritmo cardiaco e aumentando la concentrazione, aumenta il flusso di energia e il calore interno portando l’attenzione al suono portando più facilmente nel momento presente aumentando la consapevolezza.
Che aspetti dunque a provare! Clicca sul link del video tutorial, per praticare
Ujjay Pranayama insieme a me.
Buona Pratica