In molte culture del mondo dal Paleolitico, ma ribadito con maggior chiarezza dal Neolitico ad oggi, c’è stato un simbolo che spesso è stato ritrovato e riscontrato, da vari studiosi del settore, come comune a tutte queste civiltà.

Civiltà molto distanti fra loro, sia come geo-localizzazione che come cultura, prendiamo ad esempio gli Egizi con uomini del 1300 italiano, oppure popolazioni del neolitico irlandese a confronto con gli alchimisti del ‘700 Europeo o l’India pre-coloniale.

Ma cosa possono avere in comune culture così distanti fra loro sotto tutti i punti di vista e soprattutto come possono interessare lo yoga?

Il Triangolo. Questa forma geometrica tanto semplice quanto perfetta, negli anni e nella storia rappresentato in varie forme e ognuna secondo le sue motivazioni specifiche: Uomini dell’età della pietra lo hanno inciso sopra sopra i megaliti dei loro mausolei come protezione, gli Egizi hanno eretto monumenti sacri sepolcrali che tutti potessero vedere, l’alchimia li ha usati per rappresentare gli elementi naturali e le varie religioni del mondo, dall’ebraismo al cattolicesimo, lo hanno usato come simboli della perfezione divina.

In che modo anche l’India ha dato il suo contributo per quanto riguarda la sacralità e la perfezione di questa figura?

Ci basti pensare alle rappresentazione dei chakra, dove la maggior parte di loro posseggono al loro interno un triangolo disposto o verso il basso, a simboleggiare la Shakti energia femminile, o verso l’alto, a simboleggiare Shiva energia maschile, o in entrambe le direzioni per rappresentare l’equilibrio e la fusione delle due.

Ma lo Yoga non lo ha inserito solamente all’interno nelle numerosissime rappresentazioni grafiche che simboleggiano le divinità e la congiunzione fra materia e cosmo, ma anche all’interno della pratica delle Asana, tanto che troviamo diverse posizioni denominate appunto Konasana appunto posizione ad angolo.

Questo contenuto è bloccato

Accedi o abbonati per continuare a leggere e vedere il video!

Saluto all’Inverno

Il saluto all’Inverno, un vinyasa dedicato a questa splendida stagione per salutarne l’arrivo.

Sahasrara: una goccia nel mare

Una pratica meditativa di riconnessione con la Luce

Anahata: verde, il colore dell’amore

Una pratica meditativa per abbandonare ogni difesa e alimentare il seme di Anahata Chakra

Manipura: volere è potere

Una pratica meditativa focalizzata a risvegliare e rinvigorire il fuoco sacro di Manipura Chakra

Svadhisthana: spazio alla creatività

Una pratica meditativa per ricontattare la forza creativa di Svadhisthana Chakra

Meditazione per Ajna Chakra

Una meditazione profonda per connetterci con Ajna Chakra il nostro terzo occhio, approfondendo la relazione che questo centro energetico agisce sul nostro inconscio.

Muladhara e l’importanza delle basi

Una Pratica fisica per radicarci profondamente con il nostro primo chakra e stimolarlo con degli Asana specifici per la nostra base.

Pratica di Saluto all’Autunno

Un Vinyasa per “Salutare l’Autunno” e attivare il sistema linfatico e circolatorio, con una sequenza coniata dalla maestra Gabriella Cella.