INVERSIONI – PRATICA INTERMEDIA
inversione
/in·ver·sió·ne/
sostantivo femminile
1.
Assunzione o conferimento della direzione opposta.
2.
Passaggio da una condizione o qualità sostanziale alla condizione o qualità opposta.
La definizione nel vocabolario italiano di Inversione, come possiamo vedere, contiene già tutto quello che c’è da sapere per capirne l’essenza.
Ma in che modo lo Yoga ci può aiutare in questo?
Abbiamo vissuto e stiamo vivendo dei momenti di estremo cambiamento, in cui la nostra vita è stata messa a dura prova, in cui le nostre certezze sono di colpo scomparse e le nostra quotidianità è stata repentinamente stravolta.
Una quarantena di forzata per una pandemia mondiale e a seguire tutto quello che comporta una faticosa ripresa, e se lo Yoga, e in maniera ancora più specifica le inversioni, potessero dare una sferzata a questa situazione?
E non perchè sia una pozione magica che risolve i problemi, ma perchè può farci cambiare punto di vista entrando nel nostro quotidiano, per esempio analizzando quelle Asana che per eccellenza vengono associate alla funzione di rinnovamento e cambiamento: Parivritta– torsioni e Viparita – invertite.
Le torsioni interessano i muscoli paravertebrali, ovvero tutti quei muscoli che fasciano la colonna vertebrale posteriormente e che sono indispensabili per i movimenti di torsione in sinergia con i muscoli addominali.
L’azione fisica che effettivamente la colonna e i dischi vertebrali effettuano, è quella di rotazione su di un asse, questo movimento si può paragonare a quello che fa uno straccio quando viene strizzato. Le estremità si avvicinano facendo fuoriuscire il liquido in eccesso e una volta tornate al loro posto sono pronte per assorbire nuova materia.
Così lavorano anche i dischi vertebrali che non essendo vascolarizzati, assimilano sostanze per imbibizione, ovvero assorbimento per dilatazione dopo che sono stati compressi.
Ma vediamo quali sono i benefici delle torsioni:
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Aiutano a disintossicare l’organismo strizzando l’apparato digerente riducendo la quantità di sangue in circolazione. Quando la posizione è la rilasciata si verifica un rapido afflusso di sangue che inonda gli organi addominali. Ciò contribuisce a purificare le cellule da qualsiasi tossina.
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Migliorano le funzioni digestive, l’afflusso di sangue fresco di cui si parlava nel punto precedente porta con sé ossigeno e nutrienti. Le torsioni aumentano l’apporto di sangue negli organi precedentemente strizzati migliorando le loro funzionalità.
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Preservano la normale rotazione della colonna vertebrale: i muscoli e i tessuti della schiena col tempo e l’inattività rischiano di diventare rigidi, riducendo il range di movimento e procurando dolore incidendo negativamente sulla qualità della vita. Le posizioni di torsione aiutano a mantenere i muscoli della colonna mobili, rendendo i movimenti più liberi.
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Forniscono una carica di energia, creando spazio fra una vertebra e l’altra e dando modo all’energia di fluire più liberamente.
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Alleviano il mal di schiena, allungano e rinforzano i muscoli della schiena prevenendo e migliorando posture scorrette.
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Danno sollievo da stress e ansia: durante le torsioni rilasciamo tensioni accumulate nel nostro corpo, ancora più evidenti saranno gli effetti se abbinati ad una lenta respirazione.
Ma dopo che abbiamo strizzato e ridato nuova linfa alla nostra colonna e ai nostri muscoli c’è un altro processo che da molto beneficio al nostro corpo, ovvero quello di posizionare il bacino sopra al cuore, le invertite.
Le posizioni invertite sono delle posizioni estremamente importanti nell’Hatha Yoga per i loro effetti benefici su corpo e mente, sia a livello materico, che sottile.
A livello emotivo aiutano ad affrontare le paure e a superare gli ostacoli sviluppando umiltà, fiducia e perseveranza. Non è raro pensare di non riuscire ad eseguire posizioni invertite e provare paura di cadere, ma con la calma e la perseveranza si possono raggiungere grandi soddisfazioni e provare sensazioni stupende una volta che si riesce ad eseguirle.
A livello sottile le invertite aiutano le energie a risalire, dai chakra più bassi fino a sahshrara. L’opposizione alla forza di gravità interrompe la discesa di Soma o Amrta – liquido dell’immortalità, verso Manipura, che lo brucerebbe, questa risalita rallenta il processo di invecchiamento cellulare e aiuta anche a risvegliare e a far risalire la Kundalini, azioni che normalmente non accadono quando siamo in posizione verticale. Inoltre il grande afflusso di sangue al cervello favorisce la concentrazione.
Ma vediamo i benefici fisici che le asana invertite apportano:
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Aiutano a eliminare i ristagni di tossine nelle gambe, negli organi addominali, e ad attivare il sistema immunitario, questo sistema nutre le cellule di tutto l’organismo, cervello compreso.
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Apportano un ricco afflusso di sangue ossigenato al cervello, lasciando una sensazione di freschezza mentale stimolando la funzione della ghiandola pituitaria facendola funzionare in modo più efficiente e quindi miglior umore e funzionamento del sistema ormonale.
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Favoriscono una respirazione lenta ed equilibrata.
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Sviluppano forza, equilibrio ed energia se le invertite sono più avanzate, ma anche Relax, Concentrazione e Pulizia anche asana più semplici e meno difficoltose.
Tutte le posizioni capovolte in qualche modo ci mettono di fronte ad un cambiamento stravolgendo fisicamente il nostro punto di vista, ma possiamo scoprire che oltre ad essere magari come primo approccio, un po spaventose ed estranee se impariamo a conoscerle oltre a darci grandi soddisfazioni possono farci davvero divertire.
Ti aspetto sul tappetino per una pratica di ‘capovolgimento’ totale del nostro corpo.
Buona Pratica!