«Quando ti piace un fiore, semplicemente lo cogli. Ma quando ami un fiore, lo annaffi tutti i giorni.»
BUDDHA

Ammetto di non amare molto le citazioni, perché spesso e volentieri sono pezzi tratti da testi molto più ampi che ne decontestualizzano il senso generale per uno scopo che l’autore non aveva pensato nel momento della stesura. Eppure eccoci qui, dove di mia spontanea volontà ho deciso di dare il LA a questo articolo con questa citazione del Buddha, che sembra perfetta per introdurre il concetto di amore.

Amore. Esattamente cosa non è stato detto sull’amore? La sua parola è stata sezionata e rimessa insieme, ne sappiamo il significato etimologico, conosciamo alcune delle strofe più belle scritte per l’amore, qualcuno si è battuto per l’amore, tanti lo hanno difeso. Si potrebbe dire, che in un modo o nell’altro, quasi tutti conosciamo l’amore e che questo sia uno dei motori dell’umanità. Forse per questo motivo una citazione può fare al caso mio e aiutarmi a introdurre l’argomento. Ho scelto questa citazione per il modo semplice in cui spiega qualcosa di estremamente complesso: da un lato c’è il possesso, quella cosa che manifesti quando qualcosa ti piace molto e vuoi averla per te, dall’altro ci sono la cura, l’attenzione, il voler bene e il dimostrarlo attraverso un gesto puro e sincero, manifestazioni di amore. Quante volte si confondono questi due mondi, tante relazioni si basano sul possesso più che sulla cura, ne sono testimoni i giornali che riportano notizie agghiaccianti a riguardo e ci fanno commentare sommariamente “ma quello non era sicuramente amore!”. Il fatto bizzarro è che tutti riempiamo la nostra bocca con frasi e giudizi sull’amore, ma forse per primi abbiamo un’idea confusa dell’amore e lo contaminiamo di altre emozioni.

Una delle vie dello Yoga, Bhakti Yoga, è il percorso dell’amore e della devozione, che richiede al praticante una certa dose di coraggio per essere affrontato: si offre tutto ciò che si è al Divino, nel bene e nel male, rendendo un atto di adorazione qualsiasi momento della vita. Consapevolizzando la propria devozione, le vite di coloro che scelgono bhakti si riempiranno di gioia e armonia, di pace e serenità. Questo è un riassunto che non rende giustizia a questa pratica di ricerca dell’Unione, ma vuole mettere il focus sul fatto che lo Yoga affronta questo tema dell’amore, come accade in altre pratiche spirituali. Pensiamo alle grandi figure religiose, come Cristo, e ritroviamo una radice comune, unita ad altri punti come la compassione, o l’aiutare il prossimo semplicemente ascoltandolo, l’idea di mettersi nei suoi panni per capire la sua battaglia, il perdono. Tutti questi punti non sono scollegati l’uno dall’altro, si appartengono, e dal mio punto di vista hanno una matrice comune: un cuore aperto.

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