In questi mesi di quarantena forzata, una delle cose che sicuramente mi ha colpito più di ogni altra è come nonostante io cercassi anche nella vita Pre-Covid di ritagliarmi i miei spazi e dei momenti da dedicare a me stessa, spesso fallissi e non riuscissi nel mio intento.
Credo che sia una condizione insita nell’essere umano, quella di dimenticare che a volte correre, non darsi tempo e dare priorità a determinate cose rispetto ad altre, anche contro la volontà quella più istintiva, sia dannoso e deleterio per corpo e mente.

Quindi come possiamo ritagliarci dei momenti per noi durante la giornata? La cosa fondamentale è la quotidianità, riuscire a trovarsi anche quei dieci minuti al giorno in cui ci facciamo una coccola personale, che sia curare il giardino, guardare una serie o fare la nostra pratica di Yoga.

In che modo lo yoga può aiutare a ‘Creare Spazio’: partiamo dalla cosa più “ovvia” ma anche dalla più importante, il respiro.

Respirare ci aiuta a fermarci, a riprendere coscienza del nostro corpo e della nostra mente, aiuta a calmare il sistema nervoso e a fermare il rimuginare dei pensieri in casi di stati ansiosi e di iperattività mentale.

Lo step successivo potrebbe essere quello di praticare degli asana che aiutino ad allentare le tensioni muscolari e a “strizzare” il nostro corpo, come allungamenti e torsioni, sono posizioni ideali per riprendere contatto con la parte più interna e introspettiva del nostro corpo, materico e non.
Pensiamo ad esempio a tutte le Pashimatana ovvero i piegamenti in avanti, come Utthanasana o Pashimottanasana se tenute per qualche respiro (dai 5 in su) aiutano il corpo e la mente a riprendere lo spazio che meritano, oltre che ad allentare le tensioni muscolari che spesso possiamo trovare nelle zone interessate.
Ma anche tutte le Parivritta cioè le torsioni, aiutano a drenare i liquidi corporei a muovere il sistema circolatorio liberando il sangue delle tossine e aiutandolo a far fluire il sangue fresco.

La meditazione è un’altra pratica che può aiutarci a ritrovare il silenzio e lo spazio di cui abbiamo parlato in precedenza, non mi soffermerò oltre su questo argomento perchè c’è un articolo dettagliato proprio su questo sito.

Questi movimenti interni contribuiscono a “muovere” anche la nostra mente e quindi gli effetti si ripercuotono anche a livello mentale ed emotivo. Se calmiamo, allunghiamo e depuriamo il nostro organismo la nostra mente non può che assimilare gli stessi effetti e quindi sentire il benessere che queste pratiche portano in toto.

Una volta sperimentata l’esperienza del silenzio e dello spazio creato all’interno di noi stessi, sarà difficile rinunciarci e occuparlo di nuovo, o se la cosa capita, ci metteremo un pensiero per tornare a riprenderci la nostra ‘ora d’aria’ il nostro momento personale.

Ti aspetto con la pratica che ho fatto su questo argomento.

Buona Pratica.

 

 

Saluto all’Inverno

Il saluto all’Inverno, un vinyasa dedicato a questa splendida stagione per salutarne l’arrivo.

Sahasrara: una goccia nel mare

Una pratica meditativa di riconnessione con la Luce

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Una pratica meditativa focalizzata a risvegliare e rinvigorire il fuoco sacro di Manipura Chakra

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Una pratica meditativa per ricontattare la forza creativa di Svadhisthana Chakra

Meditazione per Ajna Chakra

Una meditazione profonda per connetterci con Ajna Chakra il nostro terzo occhio, approfondendo la relazione che questo centro energetico agisce sul nostro inconscio.

Muladhara e l’importanza delle basi

Una Pratica fisica per radicarci profondamente con il nostro primo chakra e stimolarlo con degli Asana specifici per la nostra base.

Pratica di Saluto all’Autunno

Un Vinyasa per “Salutare l’Autunno” e attivare il sistema linfatico e circolatorio, con una sequenza coniata dalla maestra Gabriella Cella.