Le Asana sono classificate in sei categorie che le dividono per posizionamento, in questo articolo andremo ad approfondire Purvatana ovvero le ‘estensioni o piegamenti all’indietro‘.
Il piegamento all’indietro rappresenta una delle forme di apertura più intensa che il nostro corpo possa fare. Bisogna sempre prestare molta attenzione alla flessibilità di ognuno e alle risorse che abbiamo per intensificare più o meno un piegamento all’indietro, ma con delle accortezze tutti possiamo eseguirle e godere dei numerosi benefici che questi asana donano a corpo e mente.
Al livello del torace ad esempio questa categoria di posizioni, riflette la nostra capacità di aprirci per accogliere la vita, l’energia ma anche gli ostacoli che la vita ci pone davanti ogni giorno. Pensiamo ad esempio a Virabhadrasana I, ci spinge ad affrontare le sfide, ad accogliere ciò che viene con coraggio ed apertura.
Se osserviamo la nostra vita di tutti i giorni, è facile trovarsi in posizioni di chiusura sia per esigenze lavorative, che per una risposta fisiologica del corpo a imbarazzo, preoccupazioni, pericoli e paura. Se con il tempo questi atteggiamenti si cronicizzano il nostro corpo si irrigidisce e facilmente lo farà anche la nostra mente trovando sempre più resistenza al cambiamento.
Ritrovare la capacità di aprire il corpo significa anche contrastare queste tendenze oltre che rafforzare il sistema immunitario, favorire l’apertura di tutta la parte frontale del corpo,stimolare e ricaricare completamente l’organismo.
I piegamenti indietro possono essere di tre tipi:
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Salabhasana (locusta) in cui i muscoli posteriori del corpo si contraggono per favorire l’apertura di quelli anteriori e rinforzare così i muscoli dorsali e della schiena.
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Ustrasana (cammello) sono quelle estensioni che utilizzano la trazione di una parte del corpo per favorire l’apertura, in questo caso i muscoli che hanno la funzione di tenuta del corpo sono quelli anteriori e quindi l’addome.
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Dhanurasana (arco) utilizzano la leva di braccia e/o gambe per poter estendere l’apparato muscolare frontale.
Quindi quali sono i maggiori benefici fisici ed energetici dei Purvatana?
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Tonificano e fortificano la schiena
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Donano maggiore flessibilità e mobilità
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Si scaricano dal peso spalle e collo
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Migliore qualità respiratoria
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Donano un senso di leggerezza e apertura alla vita
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Donano maggior coraggio, energia e vitalità
Vi aspetto sul tappetino con la lezione che ho preparato per voi, studiata appositamente per lavorare sulle ‘Aperture del Cuore’
Buona Pratica